Se sei come me, non sai resistere a un sacchetto di Lay’s. Sarà per il crunch inconfondibile, quel tocco di sale perfettamente calibrato o forse per come spariscono magicamente a ogni festa. Qualunque sia il motivo, Lay’s ha sempre saputo come attirare l’attenzione — e ora lo fa con pubblicità intelligenti e scansionabili, grazie ai QR code di QR Code KIT. Ma prima, scusami… devo assolutamente prenderne una manciata. Questa storia dà il meglio con le patatine in mano.
Esperienze piene di gusto con Lay’s: come i QR code stanno rivoluzionando l’engagement nel mondo snack
Già nel 2015, Lay’s — da sempre un passo avanti nel mondo degli snack — lanciò una campagna audace che univa tecnologia e voglia di salato. In collaborazione con QR Code KIT, il brand di PepsiCo usò i QR code per connettere i fan direttamente alla propria community Facebook spagnola. Non fu solo una trovata creativa: fu un salto digitale che cambiò il modo in cui Lay’s riusciva a dialogare in tempo reale con i suoi fan più appassionati. A quasi dieci anni di distanza, resta ancora un esempio gustosissimo di QR engagement fatto bene.
Una storia di patatine croccanti: la fan page Facebook di Lay’s
La pagina Facebook di Lay’s non serviva solo a raccogliere like — era un vero viaggio nel mondo delle patatine. I fan potevano esplorare la storia del brand, scoprire i vari formati, ammirare il design delle confezioni nel tempo e dare un’occhiata a dettagli curiosi come la chiusura facile salva-croccantezza, pensata per mantenere ogni patatina fresca come al primo morso. Lay’s trasformò una semplice pagina in un vero paradiso per amanti degli snack.
Engagement interattivo: condividere storie di snack
Lay’s non si è limitata a offrire patatine: ha costruito una community attorno a esse. Collegando i fan alla fan page tramite QR code, il brand li ha invitati a condividere le proprie storie salate: selfie con le patatine, trucchi per gustarle al meglio, commenti divertenti. E non era solo divertente — era una mossa intelligente. Ogni foto, post e reazione offriva a PepsiCo una finestra su ciò che davvero piaceva ai fan, alimentando nuove idee e patatine ancora più buone.
QR code: una ricetta di successo per il food
Lay’s sta facendo croccante strada con i QR code, ma non è l’unico brand a sperimentare. Giovanni Rana, per esempio, ha usato i QR code per condividere ricette, raccontare le sue radici culinarie e dare ai fan un assaggio della vera tradizione italiana. Del Monte ha invece puntato sull’avventura, con una promozione a tema pirati: un QR code sulle confezioni di ananas portava a un concorso dove alcuni fortunati vincevano tesori dorati. In sostanza, nel mondo del food, un QR code posizionato nel punto giusto può essere potente quanto il prodotto stesso.
I QR code sono più vivi che mai
Lay’s ci ricorda una cosa in modo molto chiaro: i QR code non sono affatto superati. Anzi, l’uso creativo che ne fa dimostra come anche i brand più noti e amati possano restare freschi, interattivi e rilevanti. Una semplice scansione può dare il via a un’ondata di engagement, trasformando i fan dello snack in partecipanti attivi. Lay’s non si limita a cavalcare l’onda dei QR code: la guida, dimostrando al mondo che questo piccolo quadrato ha ancora tantissimo da offrire nell’era digitale.
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